di Angela Cosmai ed Emily de Ceglia di 1AL indirizzo
S’io foss… è un laboratorio di scrittura creativa realizzato dalla prof.ssa Carla Pellicani attraverso il quale gli alunni e le alunne si mettono nei panni di personaggi epici e si cimentano con ipotesi di correzione delle scelte e dei comportamenti di eroi ed eroine, suggerimenti e con tentativi di piegare il fato, ma, soprattutto, è un modo per utilizzare il pensiero critico.
Se fossi Achille, ogni battaglia mi segnerebbe più di quanto vorrei ammettere. Non sarebbe solo uno scontro con l’acciaio, ma una guerra contro me stesso. Sentirei il peso delle scelte, delle rinunce, delle perdite che scavano dentro senza lasciare tregua.
Se perdessi Patroclo, il vuoto sarebbe più grande di qualsiasi vendetta. Non sarebbe solo un compagno d’armi a mancare, ma la parte di me che sapeva ancora ridere, qualcosa oltre la guerra. Quel dolore mi farebbe tremare, e forse, mi costringerebbe a guardarmi davvero, senza maschere.
Mi allontanerei dal campo per orgoglio e rabbia, ma tornerei. Non per gloria, né per vendetta cieca, ma perché certe cose non si lasciano andare. Tornerei per lui, per me, per ciò che ancora merita di essere difeso.
Se fossi Achille, mi chiederei ogni giorno chi sono, oltre alla mia fama, oltre alla mia forza. Cercherei di non lasciarmi inghiottire dalla furia, di ricordarmi che un uomo è più delle battaglie che combatte.
E quandanche gli altri mi guardassero come un eroe, sentirei il bisogno di dire che un eroe non è invincibile, che dentro ha crepe che nessuno vede.
Se fossi Achille, vorrei che si sapesse anche questo. Vorrei poter scegliere la pace senza che sembri
debolezza. Vorrei poter fermarmi, non per paura, ma per rispetto della vita.
Se fossi Achille, saprei che la forza più grande non sta solo nel colpire, ma nel sapere quando smettere.
E forse, solo allora, troverei davvero me stesso.

Spunti di riflessione che invitano a fermarsi,ad autoanalizzarsi per correggersi e contestualizzarsi in realtà sempre più sfumate .Il personaggio epico che attraverso le sue gesta si pone ad essere strumento pedagogico di trasformazione personale.Un ponte dialettico tra passato e presente.Congratulazioni Professoressa Pellicani per aver saputo creare, coinvolgere,trasmettere ed appassionare i suoi alunni a realtà apparentemente distanti.
Complimenti!