di Manuela Binetti, 2BL
Chiara di Benedetto è una ragazza di soli 15 anni che vive a Bisceglie. Sembra promettere bene sia nel mondo della danza che in quello della recitazione. Frequenta infatti la classe 2AC del Liceo coreutico “Leonardo da Vinci” di Bisceglie e continua a studiare con la sua scuola di danza, la “Rudra accademia di danza”. Chiara è già comparsa in alcuni film, come in “Quasi orfano” al fianco di Riccardo Scamarcio.
Cosa ti ha spinto a iniziare a ballare?
È una passione che ho sin da piccola. Ho iniziato a 3 anni con mia zia, è stata proprio lei a trasmettermi questa passione ed è poi maturato in me il desiderio di ballare.
Quando è stata la tua prima volta su un palco?
La prima volta che mi sono esibita su un palco avevo tre anni. Il saggio aveva come tema la natura e io mi ricordo che facevo il semino, perché ero proprio piccola.
Qual è la tua maggiore fonte di ispirazione?
La mia ispirazione sono altre ballerine. La mia preferita in assoluto è Marinela Núñez, che a parer mio è anche la più espressiva.
Con quale coreografo ti piacerebbe lavorare?
Ci sono tanti coreografi con i quali mi piacerebbe lavorare. In particolare, mi affascina il balletto di Berlino, il “Staatsballett Berlin”. Sarebbe un sogno che sia avvera poter collaborare con questa compagnia.
Hai anche recitato in “quasi orfano” nelle vesti di co-protagonista. Trovi interessante il mestiere dell’attore?
Sì, lo trovo molto interessante, infatti vorrei intraprendere sia la carriera di ballerina che quella di attrice, che ho scoperto essere una mia passione. Io non mi ero mai interfacciata al mondo del cinema, ma grazie a questo film ho imparato tante cose nuove, quindi mi piacerebbe fare altre esperienze anche in quest’ambito.
Hai già alcuni progetti in mente?
Sì, ho già alcuni progetti sia per quanto riguarda danza, con la mia scuola di danza, cioè la “rudra accademia di danza”, ma anche con scuola, frequentando il Liceo coreutico “Da Vinci”. Invece per quanto riguarda recitazione dovrebbe uscire un episodio pilota di una serie tra pochi mesi; se dovesse avere successo, si potrà successivamente registrare tutta la serie.
Secondo te, ci può essere una stretta relazione tra l’arte della danza e quella del cinema?
Ovviamente sì, perché per quanto riguarda recitazione cinematografica ci sono parecchi film che hanno come tema principale la danza. Uno di questi potrebbe essere “Joika”, che abbiamo guardato recentemente in classe. La protagonista di questo film è, infatti, una vera e propria ballerina. Può quindi capire che nei cast ricerchino che siano in grado di svolgere quel ruolo a 360°.
Quale delle due arti trovi più affascinante?
Non c’è una delle due che prediligo. È come se il mio cuore fosse diviso in due: una parte ama la danza e l’altra ama la recitazione.
Che bello leggerti Chiara!!!
Vedo che il mio semino sta crescendo davvero bene!!! 😉😄
Mi ricordo quante lacrime a tre anni, tante, tantissime, l’ inserimento per te non è stato facile, ma poi…..ci siamo innamorate e di lì ha funzionato tutto 💕
Non ti dimenticare della pizzica che ballavamo in sezione 😜
E ricorda alla prof. Dell’ Orco di coltivare la sua di arte
Ricordo quando vincemmo un premio letterario insieme!!
Per Merito suo😋😄😄
Ciao Chiara 💞, ti auguro ogni bene 😘😊
Maestra
Rossella di Terlizzi